MAGGIO 2000 N° 3 notizie
ATTIVITÀ DEL GRUPPO ARCHEOLOGICO AGORDINO
Sabato 19 febbraio si è svolta l'Assemblea annuale dell'associazione. Il Presidente, Gabriele Bernardi, ha relazionato riepilogando tutte le attività del Gruppo fin dalla sua costituzione (febbraio 1998). Molte sono state le iniziative ricordate tra le quali le più significative sono:
le oltre 10 conferenze di informazione, divulgazione e approfondimento di tematiche archeologiche tenute da insigni studiosi e ricercatori;
le attività di ricerca sul campo effettuate dai componenti il gruppo sia autonomamente sia in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Veneto;
le relazioni con Enti locali e con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi per ottenere autorizzazioni alla ricerca;
gli approfondimenti specialistici sulla metallurgia antica;
ricerche di superficie, in gran parte svolte sul territorio agordino, ma in particolare sul sito minerario e lungo il torrente di Val Imperina, in accordo con l'ente proprietario, il Comune di Rivamonte e l'ente Parco delle Dolomiti Bellunesi;
catalogazione e riordino fotografico dei reperti archeologici recuperati nel territorio agordino e attualmente presenti, esposti e non, in vari musei;
e numerose altre iniziative.
Tra i vari punti all'ordine del giorno c'era il biennale rinnovo delle cariche sociali, l'assemblea ha confermato all'unanimità l'attuale Consiglio Direttivo che, con l'occasione è stato integrato con l'aggiunta di ulteriori due componenti, portandolo da 5 a 7 membri. I nuovi consiglieri sono Francesco Giannelli e Graziano Ronchi.
Venerdì 25 febbraio u.s. una nuova conferenza ha riunito nella sala della biblioteca civica di Agordo un folto pubblico per ascoltare la dottoressa Luisa Alpago Novello sul tema "L'età romana nella provincia di Belluno". La bella serata è stata allietata dalla numerosa e attenta presenza di ragazzi che hanno approfittato per farsi fare dall'autrice la dedica sul suo libro: un volume, dallo stesso titolo della conferenza, scritto dalla ricercatrice appositamente per la Cariverona che lo ha voluto donare a tutti gli scolari bellunesi affinché si appassionino alle testimonianze del passato. Quest'opera è frutto di attente osservazioni sulla romanizzazione nell'area bellunese condotte con grande passione e competenza e si propone come strumento utile a insegnanti e studenti per la conoscenza approfondita dell’influenza di Roma in un territorio ricco di pregevoli testimonianze.
Nata a Belluno, laureata in Lettere nell'anno accademico 1954-55 con una tesi in Archeologia "Contributi all'esplorazione archeologica della Val Belluna", la dottoressa Alpago Novello è vissuta in una famiglia dove l'Archeologia è stata pane quotidiano: infatti il padre Alberto, noto studioso di questa materia, oltre ai numerosi scritti sul tema, ha pubblicato nel 1972 il famoso studio "Da Altino a Maia sulla Via Claudia Augusta", importante tesi che ancora oggi non è stata sfatata, anche se qualcuno sta provando a confutarla.
La maggior parte dell'attività della studiosa è legata alla romanità in Val Belluna e alla Cultura locale in genere. Sue pubblicazioni sono "Resti della Centuriazione Romana in Val Belluna" rendiconto dell' Accademia dei Lincei, "Aggiornamenti sulla Centuriazione in Val Belluna" nel volume di AA.VV. "Romanità in Provincia di Belluno", vari articoli sul tema e infine il bel volume sopra citato. È inoltre direttrice del Museo di Arsago Seprio (VA) e Ispettore onorario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia.
La conferenza di grande interesse, condotta con l'ausilio di belle diapositive, è stata seguita con soddisfazione dall'attento pubblico e si è potuta realizzare anche grazie al generoso contributo del Banco Ambrosiano di Agordo, che pure da queste pagine ringraziamo.
Cogliamo l'occasione per invitare tutti coloro che hanno interesse all'Archeologia ad iscriversi al nostro Gruppo.
Gabriele Bernardi