DICEMBRE 1999 N° 2  notizie 

 

A T T I V I TA'   P R I M A V E R A - AUTUNNO ‘99

    Anche in questo arco di tempo il Gruppo Archeologico Agordino ha proposto alcune conferenze.

Ha iniziato l'architetto M. Vedana che in due serate ha parlato della dislocazione, della funzione e del recupero dei più importanti castelli bellunesi e agordini in particolare.

    È stata poi la volta di E. Padovan che ha presentato una interessante serie di diapositive sui ritrovamenti protostorici di Mel; in particolare nella zona di Ciopa sono venuti alla luce dei tratti di murature appartenenti a una costruzione che probabilmente era il laboratorio di un artigiano che lavorava i metalli. Si è poi soffermato sulla funzione del castello di Zumelle completando così il percorso dalla preistoria al Medioevo.

    La terza conferenza è stata tenuta dalla professoressa A. Pedrotti, riguardante la mummia del Similaun.  

    Infine il dottor A. Sartorelli ha parlato dell'uomo di Neandertal.

    Come già esposto nel 1° numero del nostro notiziario, l'Arca sta portando avanti un approfondito esame del territorio agordino per riscontrare la presenza di antichi giacimenti minerari; sta inoltre sperimentando, attraverso la ricostruzione di un forno in argilla di foggia antica i primi processi di fusione del rame. Si tratta di archeologia sperimentale con la quale si possono acquisire capacità e conoscenze che sono un bagaglio prezioso per meglio muoversi e operare lungo tutta la vallata del Cordevole, dove, con molta probabilità, l'uomo si è insediato stabilmente sin dall'antichità sia protostorica che romana, potendo contare sulle risorse metallifere costituite dai giacimenti di Ferro, Rame, Argento, Mercurio, e non solo, di cui è ricca la faglia della Valsugana che attraversa il nostro territorio.

    Durante l'estate alcuni soci hanno potuto seguire operativamente gli scavi relativi al periodo neolitico del riparo Tomass, in Val di Lamen nel Feltrino, e quelli relativi all'eneolitico al riparo Mandriz di Selva di Cadore.   Hanno inoltre visitato alcuni siti di scavo nel Veronese, in particolare, il riparo Tagliente a Stallavena, diretto dal prof. Guerreschi, il sito di Lugo, dove gli scavi sono diretti dalla prof.ssa Pedrotti e il riparo Fumane, nell'omonima località, diretto dal prof. Broglio.

    Un grazie sentito dell'ARCA all'APPIA e al Banco Ambrosiano per il generoso contributo accordatoci e alla Comunità Montana Agordina per aver messo a disposizione, gratuitamente, la sala consiliare.

(g. bernardi)

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