L’UOMO DEL SIMILAUN

     Un pubblico molto numeroso ha seguito con grande interesse la conferenza sull'uomo del Similaun tenuta dalla dott.ssa Pedrotti, docente dell'università di Trento, sabato 11 settembre nella sala Tamis della Comunità Montana.

    La brillante relatrice ha esposto i risultati sinora acquisiti sulla ‘mummia del Similaun’, il corpo mummificato di un uomo di 5300 anni fa, scoperto il 19 settembre 1991 nel cuore delle Alpi a 3210 m. di quota, ed ora custodito e visitabile presso il Museo Archeologico di Bolzano in una cella frigorifera costruita da una ditta bellunese che garantisce una temperatura costante di – 6°C e un tasso di umidità del 95%; ha riferito quindi, sui dati di alcune analisi effettuate recentemente sui resti di alimenti presenti nell'intestino della mummia. L'individuazione di polline di carpino nero fanno spostare la stagione della morte dall'autunno alla tarda primavera. Il vento caldo che soffiò nella zona per alcuni giorni ne provocò la disidratazione; il corpo così essiccato venne poi ricoperto da nevicate tardive, che non si sono più sciolte a causa di una importante variazione climatica in atto nella zona. Ötzi è stato da allora racchiuso in una bara di ghiaccio che lo ha conservato fino ai giorni nostri. Il fenomeno di ritiro dei ghiacciai, in corso sulle Alpi, ha permesso il ritrovamento casuale della mummia.

    Sono ancora molti i quesiti ai quali gli studiosi stanno cercando di dare una risposta, non escluso quello sul periodo della morte, che i risultati di ulteriori analisi potrebbero rimettere in discussione.

    Numerose domande sono state poste alla Dottoressa, alla fine della conferenza, dal pubblico presente in sala.

Molto interesse ha destato la presenza dell'ascia di rame che l'uomo aveva con sé; l’importanza di questo ‘oggetto’ è tale da aver costretto gli esperti a variare la data di inizio del periodo detto ‘Eneolitico’, o Età del Rame, spostandola indietro di almeno un migliaio d’anni (!) e cioè a 3300 anni avanti Cristo.

    Di tale epoca potrebbero far parte anche i recenti ritrovamenti della Val Belluna: infatti tra i numerosi reperti rinvenuti nel mese di agosto dagli Amici del Museo di Belluno, nella valle dell'Ardo, c'è anche un'ascia del tutto simile a quella dell'uomo del Similaun, anche se non è stata ancora datata.

    In questa occasione sono state gettate le basi per una futura e si spera fruttifera collaborazione con la dott.ssa Pedrotti che si è dimostrata al riguardo molto disponibile.

m. munaro

home                notiziari