MAGGIO 2004 N° 11 notizie

ASSEMBLEA ANNUALE 2004 DEL GRUPPO ARCA

Il giorno 6 marzo 2004 alle ore 20:15 è stata indetta in prima convocazione, e alle 20:30 in seconda, l’assemblea annuale dei soci del gruppo ARCA. Il Presidente Bernardi ha aperto la seduta esponendo ai presenti la relazione morale. Fatto un rapido riepilogo sul numero degli iscritti e sui componenti del Direttivo e confermata all’unanimità la quota associativa, il Presidente ha ceduto la parola al segretario Dino Preloran che ha illustrato il bilancio entrate/uscite dell’anno 2003: il bilancio positivo è stato approvato anch’esso all’unanimità.

Il Presidente ha poi relazionato sulle attività dell’anno 2003, che sono consistite in sopralluoghi, scavi, notiziari, conferenze, attività sperimentali, collaborazioni.

Per quanto riguarda i sopralluoghi, uno particolarmente interessante è stato quello al Col Becher con nuovi soci di Falcade: si è esplorata la forcella e controllato un riparo con buoni risultati; altra uscita produttiva è stata la visita nei pressi del passo San Boldo, in Comune di Trichiana; sono stati inoltre ispezionati alcuni colli del Canale di Agordo sulla destra orografica del torrente Cordevole; sono state effettuate varie uscite con gli Amici del Museo di Belluno; le verifiche che hanno dato più soddisfazione sono state quelle lungo il corso del torrente Imperina: una ha permesso il ritrovamento di una storica panella di rame (vedi articolo), l’altra il rinvenimento di una antica galleria di ricerca scavata a mano lunga una trentina di metri (vedi articolo)

Nel luglio 2004 il Gruppo ha portato a termine la sua prima campagna di scavo al ‘Riparo Colaz’, ampiamente trattata nel precedente numero del Notiziario, scavo che ha dato risultati notevoli; in agosto, come al solito, abbiamo partecipato a quello del Bus del Buson, in Valle dell’Ardo a Belluno, portando avanti una solidale collaborazione col gruppo di Carlo Mondini; ai primi di settembre in seguito ad una segnalazione pervenutaci, ci siamo ritrovati a scavare una trincea in Campo dei Fiori, dietro l’Istituto Minerario di Agordo, ma senza risultati convincenti.

Altra attività consolidata del gruppo è stata l’organizzazione di due conferenze, entrambe tenute nella sala della Biblioteca Civica di Agordo. Il pubblico numeroso ha seguito con interesse prima il dott. Gianni Poloniato, che ha fornito una ampia panoramica sulla Val Pegolera, e poi i soci Maurizio Olivotto e Dino Preloran che hanno proposto, l’uno la genesi dei giacimenti minerari dolomitici (vedi articolo) e l’altro un quadro sulle miniere minori dell’Agordino (vedi articolo); tra il pubblico era presente Tito de Nardin che, nel dibattito finale, ha fornito all’ARCA copia di una interessante mappa della val Corpassa risalente alla fine ‘800 e riportante toponimi minerari; in occasione delle due conferenze sono stati distribuiti al pubblico due nuovi Notiziari: ARCA Notizie n° 9 è consistito in una monografia riguardante i Veneti Antichi, sulla traccia della conferenza svolta dalla dott.ssa Alexia Nascimbene, e in ARCA Notizie n° 10 è stata descritta la fruttifera campagna di scavo al ‘Riparo Colaz’.

L’inverno 2003 ha visto impegnati alcuni soci in una sperimentazione metallurgica che ha portato ad apprendere diverse tecniche: si è voluta riprodurre un’ascia dell’Età del Rame con la tecnica della cera persa; ciò ha obbligato a manipolare cera, a impastare e cuocere argilla per produrre il crogiolo e lo stampo, a fondere il rame con lo stagno e infine a colare la lega nella forma: alla fine il risultato è stato più che soddisfacente.

L’annata trascorsa è stata ricca di interazioni con varie realtà istituzionali: l’organizzazione dello scavo estivo ci ha obbligati a collaborare con la Soprintendenza Archeologica Regionale, con l’ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, col Demanio Forestale, col Comune di Sedico; l’iniziativa del Tavolo Archeologico Provinciale proposta dalla Provincia di Belluno con la Regione, alcuni Enti locali, con la Soprintendenza Archeologica e Associazioni archeologiche ci ha visti attivamente partecipi; ci è stato chiesto da parte della Fondazione Angelini un contributo, anche se minimo, ad un progetto inserito nell’Interrreg III riguardante la cartografia dei siti archeologici dell’Età del Bronzo in Provincia; è stato fornito materiale documentario per il progetto regionale gestito dalla cooperativa Aristea di Feltre riguardante le miniere minori dell’Agordino: la finalità del progetto consiste nel costruire un sito in rete riguardante le vie minerarie, del ferro, del rame e del mercurio; sono state sistemate e messe a norma tre vetrine, dismesse dal Museo di Belluno, e collocate nel costituendo Museo Mineralogico di Agordo allo scopo di ospitare i reperti altomedievali finora accolti dal museo dell’ITIM di Agordo; si sono consegnate al museo di Belluno la fibbia e la moneta romane trovate, assieme agli Amici del Museo di Belluno, sull’antico sentiero nei pressi del passo di Praderadego: sono i primi reperti di quella epoca trovati lungo questa discussa via; si è dato avviso di rinvenimento al Comune di Sospirolo di una arginatura in legno posta tra San Gottardo e Salet in destra Cordevole: si è chiesto di farla valutare da un ente competente per l’eventuale tutela del reperto, finora unico lungo tutta l’asta del Cordevole.

Il Presidente ha poi illustrato a grandi linee le attività da realizzare nell’anno appena iniziato: la seconda campagna di scavo al Riparo Colaz, la partecipazione allo scavo del Bus del Buson, l’organizzazione di 2 conferenze, di cui la prima è prevista per il 22 maggio e sarà tenuta dal Conservatore della sezione Preistorica del Museo di Storia Naturale di Trento, dottor Giampaolo Dalmeri che parlerà di un importante riparo del Paleolitico Finale, la redazione di 2 Notiziari, numerose uscite sul territorio, varie sperimentazioni metallurgiche sia di colate in stampo per la riproduzione di asce pre/protostoriche in bronzo sia di fusione di minerale allo scopo di produrre rame.

L’assemblea è proseguita e terminata con la proiezione di diapositive, commentate dal vicepresidente Fogliata, dimostrativa delle varie attività sopra menzionate.

il Gruppo ARCA

 

foto 1     foto 2

 

foto 3   foto 4

Le fotografie illustrano alcune fasi dell’attività di sperimentazione metallurgica

accennata  sopra:

Foto 1: metallo  rame) posto in crogiolo, prima della fusione

Foto 2: bronzo fuso (rame e stagno) prima della colata

Foto 3: colata in stampo di terracotta realizzato con la tecnica della‘cera persa’

Foto 4: prodotto finale: ascia di tipo ‘ età del Rame’; risaltano con evidenza le

            sbavature di fusione e la ‘materozza’.

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