MARZO 2003 N° 9 notizie

ASSEMBLEA  ANNUALE  2003  DEI  SOCI  ARCA

    Il giorno 8 marzo 2003 si è tenuta, alle ore 20:15 in prima convocazione e alle 20:30 in seconda, nella sala della Biblioteca Civica di Agordo, l’assemblea annuale del Gruppo Archeologico Agordino ARCA.

    L’assemblea è stata condotta dal vice Presidente Gabriele Fogliata, data l’assenza giustificata del Presidente Bernardi. Il vice Presidente ha esposto la relazione morale relativa all’anno 2002.  

    Il Gruppo ARCA lo scorso anno ha organizzato due conferenze; in quella a metà giugno, il socio Sabbedotti e l’architetto Baldin hanno trattato della Via de la Vena e del Castello di Andraz; un folto pubblico ha seguito l’interessantissima esposizione dei relatori e numerose sono state le domande rivolte ai due esperti dagli attenti intervenuti e presenti in sala; l’altra conferenza è stata tenuta a fine novembre dalla dott.ssa Alexia Nascimbene; la relatrice ha inquadrato in una vasta panoramica le conoscenze acquisite finora sui Veneti Antichi; visti anche i tanti quesiti sollecitati dalla tematica trattata pure questo argomento ha coinvolto il numeroso pubblico. 

    Come di consuetudine e in coincidenza con le due conferenze, anche nel 2002 il Gruppo ha prodotto due numeri del Notiziario; il primo, tra l’altro, riporta l’annuncio del ritrovamento preistorico in val del Mus, il secondo consiste in una ricca monografia sul Mesolitico nell’Agordino, prodotta grazie alla preziosa e competente collaborazione con il nostro socio Alberto Bertini.

    Nel corso dell’anno precendente vari iscritti hanno effettuato numerose uscite sul territorio agordino individuando con ricerche di superficie dei siti promettenti; ciò è avvenuto sia nei pressi del passo Valles che nella Val Civetta dove si sono individuate tracce del passaggio di cacciatori del Mesolitico recente (4500-5800 a.C.), e in Val di Piero, dove sono venuti alla luce dei resti di ceramica e vetro del 1600, belli e interessanti .

    Durante l’estate e la prima parte dell’autunno alcuni soci hanno partecipato ad alcune campagne di scavo: al Bus del Buson con gli Amici del Museo di Belluno, in Cansiglio a casera Lissandri con C. Mondini e l’università di Ferrara, a Noal di Sedico con C. Mondini e gli amici di Sedico.

    Nei mesi invernali, poco adatti alle uscite sul territorio, dietro suggerimento del dr. Giovanni Tomasi, abbiamo cercato documentazione antica sulla miniera di Valle Imperina all’archivio Correr di Venezia: ciò ha permesso il ritrovamento di alcune notizie non ancora divulgate.

    Siamo ancora in attesa della documentazione che l’archeologo Davide Pacitti doveva produrre sullo scavo di Voltago del 2001, per poter così accedere ai finanziamenti stanziati dalla Fondazione Cariverona: a questo proposito intendiamo sollecitare al più presto una risposta.

    In autunno si è svolto un incontro con il Presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, presso la sede di Feltre; hanno partecipato anche il Presidente di Ippogrifo, A. Sartorelli e, per gli Amici del Museo di Belluno, C. Mondini. Da tale incontro è emersa la volontà comune dei presenti di agire per la realizzazione di un museo archeologico in Valle Imperina, ricavando lo spazio necessario da uno degli edifici ancora da restaurare all’interno del sito minerario.

    Il Gruppo sta lavorando alla preparazione dello scavo al riparo Colaz; grazie alla collaborazione con lo studio Zollet Service, è già stato realizzato il rilievo topografico del sito e ora stiamo completando le pratiche riguardante i permessi e le richieste di finanziamento ai vari enti coinvolti.

    Finalmente abbiamo avuto una risposta positiva dal Comune di Belluno riguardo alle vetrine dismesse dal loro Museo Civico; alcuni soci stanno provvedendo al loro restauro, dopo di che potranno essere utilizzate o al nuovo Museo Paleontologico Mineralogico o presso la futura sede ARCA di Valle Imperina.

    I numerosi impegni dello scorso anno non hanno lasciato tempo sufficiente per continuare gli esperimenti sulla fusione del rame nelle modalità più antiche; si stanno analizzando i risultati per pianificare le sperimentazioni future.

    Alcuni soci hanno partecipato all’interessante seminario internazionale di studi sull’archeometallurgia tenuto in giugno ad Auronzo ed organizzato dall’università di Padova nella persona del prof. Molin.

    Il Gruppo, per autofinanziarsi, ha partecipato a 5 mercatini vendendo libri nuovi, vecchi e antichi una parte dei quali forniti dal sig. Bepi Pellegrinon; il guadagno introitato è stato di circa €600, voce che apparirà nel bilancio 2003.

    Il vice Presidente non ha potuto far altro che dichiararsi soddisfatto dell’andamento dell’annata trascorsa, ringraziando quanti, e non sono stati pochi a iniziare dal Presidente Bernardi, che hanno contribuito alle realizzazione delle varie iniziative.

    Per l’anno prossimo è prevista l’organizzazione di altre due conferenze, la prima delle quali sarà tenuta in maggio dal socio Gianni Poloniato: tratterà della Val Pegolera; quella dell’autunno deve ancora essere definita. In occasione di ognuna di esse sarà preparato il Notiziario che risulta essere gradito a molti. Oltre al nostro scavo al riparo Colaz, la prossima estate contiamo di partecipare a quello del Bus del Buson, forse del Cansiglio e probabilmente a quello di Noal di Sedico.

    L’assemblea ha stabilito di mantenere invariata la quota associativa che sarà quindi ancora di €15, per l’anno 2003.

 

home           notiziari